No, non è obbligo di legge avere l’ozonizzatore ma lo è pulire e sanificare gli ambienti.
La sanificazione mediante ozono non ha nessun impatto sull’ambiente. L’.ozono viene prodotto a partire dall’ossigeno nell’aria che dopo un breve periodo torna ad ossigeno. Nessun residuo o sostanza nociva viene prodotta.
La sterilizzazione fa riferimento alla morte di tutti i microrganismi in aria o acqua, un effetto molto difficile da raggiungere. La disinfezione fa riferimento alla riduzione massima possibile ottenibile in modo fisico (UV o calore) o chimici (cloro, sali d’ammonio o antibiotici).
La potenza ossidante, che è il fattore chiave del gas d’ozono, può danneggiare molti materiali come la plastica molto economica, fogli e guarnizioni di gomma e caucciù. È da notare comunque che una esposizione temporizzata dei prodotti che sono facilmente attaccabili dall’ozono non è percettibile, poiché si hanno sì degradazioni, ma in modo appena evidente e solo dopo parecchi anni di esposizione e d’utilizzo. Anzi il degrado dovuto ai fattori ambientali quali smog, raggi ultravioletti, è molto più elevato di quello prodotto dall’ozono.
Nessuna. Se utilizzato dopo un lungo periodo di inattività dello strumento rimuovere la polvere accumulata.
Come si può vedere dagli studi effettuati sull’ozono e dalla notevole bibliografia prodotta dagli esperti, bastano pochi minuti e una buona quantità di ozono per eliminare tutti i microorganismi dannosi e tutti i cattivi odori presenti negli ambienti.
Dipende dalle esigenze, dal traffico di persone, tempo di permanenza, ect … è consigliata una volta al giorno o quando si sospetta l’ingresso di persone infette. In ogni caso è importante prestare attenzione e non sostare nella stanza ad ozonizzatore acceso.
Insetti e piccoli animali awertono la presenza dell’ozono, quindi scappano. Per quelli che si rifugiano in zone nascoste dell’edificio, se l’ozono li raggiunge ad elevate concentrazioni muoiono. Se la concentrazione non è sufficiente ad ucciderli lo è per rendere inospitale la tana e indurli a tornarci.
Sì, è progettato e prodotto interamente in Italia e tutta la sua manualistica è in lingua italiana.
L’ambiente rimane deodorato e sanificato fino a quando fattori esterni non introducono nuovi odori e/o microorganismi.
Si consiglia di aspettare almeno un’ora dopo il termine del trattamento, poi entrare e arieggiare abbondantemente.
Si, è importante che non ci siano esseri viventi nell’ambiente sanificato durante il trattamento. Uscire tutti dalla stanza, animali inclusi. Se vi sono piante nella stanza si consiglia di spostarle perchè l’ozonizzazione a lungo andare le indebolisce.
Mentre si arieggia, esce l’ozono residuo ed entra aria pulita e non infetta. Lambiente rimane deodorato e sanificato fino a quando fattori esterni non introducono nuovi odori e/o microorganismi.
Come tutti gli agenti fortemente disinfettanti, anche l’ozono può diventare tossico. Lozono è un agente ossidante che inalato ad elevate concentrazioni diventa tossico per l’uomo. Per evitare ogni rischio è necessario non essere nella stanza durante il trattamento, aspettare almeno un’ora a trattamento completato e arieggiare almeno mezz’ora. L’ozonizzatore Winform produce ozono nel quantitativo necessario alla sanificazione con un processo gestito in automatico. È comunque importante osservare tutte le precauzioni necessarie indicate nel manuale.
A differenza di altri sistemi di sanificazione, l’ozono agisce rapidamente su un ampio spettro di microorganismi senza inquinare o lasciare residui o aloni e penetrando in ogni spazio permettendo una copertura completa delle aree. Non richiede tempo né manodopera perché completamente automatico. Non corrode le superfici sanificate e oltre a sanificare l’aria, deodora gli ambienti, allontana gli acari della polvere, insetti cimici e zanzare e previene la formazione di muffa.
Si, ha marchio CE.
L’azienda Winform inoltre è certificata secondo ISO 13485:2016 e 9001 :2015 da ente notificatore IMO. Si ricorda che tutti i generatori di ozono non rientrano nella categoria di dispositivo medico ma di presidio naturale per la sanificazione degli ambienti, riconosciuto dal Ministero della Sanità con protocollo del 31 luglio 1996 n°24482 nel trattamento dell’aria e dell’acqua, per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari.
Gli iPad non prevedono la sostituzione dello schermo, bensì dell’intero dispositivo. Il costo varia in base al modello.
Prima di tutto bisogna effettuare dei test per verificare se il problema interessa esclusivamente la batteria o se ci sono altri danni a causare problemi. Gli iPad non prevedono la sostituzione della batteria, bensì dell’intero dispositivo. Il costo varia in base al modello.
È possibile sbloccare il dispositivo, ma questo porta inevitabilmente alla perdita dei dati in esso contenuti.
No. Il secondo anno di garanzia è a carico del rivenditore, come stabilisce la legge, quindi deve portare il dispositivo presso il rivenditore dal quale l’ha acquistato.
No, in questo caso il danno accidentale esclude a priori l’idoneità del dispositivo dalla garanzia. La stessa potrà essere ripristinata fino alla sua naturale scadenza solo se verrà sostituita (fuori garanzia) la parte danneggiata. In ogni caso si consiglia di far visionare il dispositivo dai ns tecnici.
Se il problema che si manifesta interessa la parte sostituita dal venditore non autorizzato la riparazione potrà essere eseguita solo fuori garanzia. Se il problema interessa invece un componente diverso (es. Wi-Fi, Bluetooth, spegnimenti improvvisi), il dispositivo deve essere testato e verificato presso il nostro centro assistenza per validarne o meno l’idoneità.